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SIGNORA IN NERO                                  STAMPA 
 
Signora in nero: alta, un corpo ben modellato, accompagnato da gambe      snelle, percorreva quasi giornalmente il tragitto che porta dall' elegante quartiere X giugno al centro città, seguendo viale ponte Furo e proseguendo per viale Eretenio; di lì poi io la perdevo di vista.

Camminava con sicurezza nonostante calzasse scarpe dai tacchi molto alti, guardandola ti rammentava il bianco elegante  airone che lento cammina ai bordi della laguna, la differenziava solo il piumaggio di colore opposto e immancabilmente nero.

Da quel nero quasi assoluto a volte affiorava un particolare, un tono finalmente diverso. Poteva essere  un profilo di colore a ravvivare l'indumento, un altro giorno una spilla di bianco cammeo puntata sul revers o un filo di preziose perle appoggiato al tronco esile esile del collo. Un foulard dai tenui colori si lasciava a volte intravedere imprigionato ai bordi del bianco collo semi coperto dal nero che spariva immantinente dentro il suo seno, di rado gli concedeva la libertà simulata di un leggero volo.

La signora in questione era molto bella, i sui capelli immancabilmente biondi; raggi di sole rubati. La pelle chiara, luminosa, metteva in risalto  labbra dipinte da mani esperte  che a seconda dell'umore mattutino erano incaricate di  scegliere colori diversi: rosa pallido, rosa carico,  rosso, rosso vermiglio, lilla. Particolari che rappresentavano l'unica  quotidiana apparente variante alla  staticità.
Signora in nero: indelebile nella memoria.

SIGNORA IN NERO (poesia)
 
Dal tuo immutabile abbigliamento ognuno traeva deduzione.

    Il superficiale da quel colore che tutti  i raggi del sole sottrae, un un lutto eterno   giustificava.

    Un tuo costringerti a ricordare altri ipotizzavano.

    Dal tuo portamento tutto si poteva pensare, ma un lutto non poteva occhio attento   immaginare.

    Al tuo passare ogni capo facevi girare, impassibile tutti tu sembravi ignorare.

    Tutto in tè era curato, al creare attenzione tempo avevi dedicato.

    Nero unico tulipano fra altri multicolori, da tutti altero ti lasciasti ammirare.

    Ad uno solo il privilegio di coglierti hai concesso.

    Ignoravi tu che a tutti dei doni lasciavi: un ricordo originale, un sospiro, un desiderio.


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